Ieri, venerdì 15 marzo abbiamo partecipato allo sciopero globale per il clima. Lo abbiamo fatto a modo nostro.
Devo ringraziare infinitamente tutti questi piccoli guerrieri e i loro genitori per aver passato un pomeriggio diverso.
Armati di zappe e buona volontà abbiamo messo a dimora tante piccole piante che domani diventeranno alberi che ci daranno frutti, fiori, ombra ed ossigeno.
Sono veramente felice che questa iniziativa in due giorni abbia riscosso tanto successo! Non potevo immaginarlo..è stato bellissimo ed emozionante: non solo il corridoio ecologico sta lentamente prendendo forma, ma è stato molto di più di un semplice pomeriggio dedicato al "giardinaggio".
Per chi non lo sapesse, questo corridoio ecologico ha la funzione principale di permettere il passaggio graduale tra un habitat ed un altro. Inoltre permette ad una miriade di animali di trovare un luogo sicuro per vivere e riprodursi. In una campagna sempre più simile al deserto, senza alberi, senza uccelli e senza insetti. Aiutare un ecosistema a rigenerarsi sarà un compito molto arduo, e non sarò certo io a cambiare le sorti del pianeta, ma preferisco pensare di aver fatto la mia parte. La scelta delle piante non è stata casuale bensì abbiamno optato per alberi ed arbusti tipici della nostra Macchia Mediterranea, consapevoli di quanto sia importante preservare la flora e la fauna del nostro territorio così caratteristico da essere unico al mondo.
Siamo stati il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo. Lo hanno dimostrato ieri, una moltitudine di persone: scioperando, facendo manifestazioni e anche qui all'Apicoltura Tognoni è stato bello mescolarsi. Vedere i nonni con i nipotini; bimbi, bimbe a fare le buche, a giocare nel campo, ad osservare gli alberi e le api. Mamme e future mamme. Intere generazioni riunite per il solito scopo.
Uno scopo semplice. Sporcarsi le mani di terra. Osservare i fiori. Prendersi cura di una piccola piantina pronta a diventare vita. Albero.
Così come questi bimbi, che un giorno saranno gli adulti di una nuova società (si spera migliore della attuale). pero che torneranno per controllare il loro alberello e che questo potentissimo flusso generatosi non si arresti e non sia vano! Spero che un giorno, da adulti si ricorderanno di quel pomeriggio e di aver fatto una cosa tanto semplice quanto straordinaria.
Un momento magico e da ripetere.. Decisamente. Vorrei coinvolgere magari altre associazioni ambientali, i comuni del territorio (anche se siamo sotto elezioni) e chiunque altro senta di voler agire per la nostra Madre Terra.
Qualcuno ha detto "chi getta semi al vento, farà fiorire il cielo", io gli credo.
Alessandra